Ospite a La7 a ‘In Altre parole’, Rosy Bindi si è trovata a dover rispondere ad una domanda piuttosto pungente del conduttore.
Ospite in collegamento alla trasmissione di La7 ‘In Altre parole’, con Massimo Gramellini, Rosy Bindi si è trovata a rispondere a diverse domande. Facendo riferimento ad una domanda posta dal ministro Sangiuliano da un cronista a proposito del definirsi “antifascista”, il conduttore ha invertito il quesito ponendolo alla donna e chiedendole se fosse, appunto, “anticomunista“.
Rosy Bindi spiazza in tv da Gramellini
Nel corso della puntata andata in onda sabato sera di ‘In Altre parole’ su La7, Gramellini ha posto alcune domande ai suoi ospiti. Tra loro, come detto, anche Rosy Bindi alla quale è stato domandato, appunto, se si definisse “anticomunista”.
Il presentatore e giornalista è andato dritto al punto: “Ma lei, signora Bindi, si definisce anticomunista?”. La reazione della diretta interessata è stata di stupore. Inizialmente spiazzata, la donna ha sorriso e poi ha risposto: “Io non sono mai stata comunista ma in questo Paese il comunismo è rientrato nel processo democratico, i comunisti hanno scritto la Costituzione”.
La Meloni chiamata in causa
Poi però la risposta della Bindi è diventata più precisa e forte e, nel suo mirino, ci è finita anche la Premier Giorgia Meloni e la maggioranza: “Abbiamo un centrodestra, una maggioranza anti-repubblicana. La riforma del premierato annulla la Repubblica nata dalla Costituzione antifascista. La cosa frave è che non sono solo antifascisti, sono anche antirepubblicani”, ha detto la donna senza risparmiare frecciate e attacchi all’attuale esecutivo e centrodestra.
Frasi in linea con quanto detto e portato avanti anche da tutta la sinistra, Schlein in testa, ma che potrebbero non portare a nulla in chiave elettori. Ad ogni modo staremo a vedere se la Presidente del Consiglio vorrà replicare a queste frasi della Bindi in tv oppure no.